venerdì 30 agosto 2013

Post veloce dal Mac store!

Amici sono all'apple center per testare come funziona blogger sull'ipad mini! La Mia laurea si sta avvicinando se qualcuno volesse farmi un regalo........!!!!!! Vi lovvoooooo

mercoledì 28 agosto 2013

Cose belle : news dall'Inghilterra parte 3

Amici miei...terza ed ultima parte di questa serie di post, perchè i prossimi parleranno di cose un po' più divertenti, specifiche, e ci sarà un ritorno ai nostri post frivoli e beautosi! ^_^
Allora...ci sono stati davvero molti commentini al mio ultimo post, e colgo l'occasione anche stavolta per darvi due dritte, oltre che per ringraziarvi del vostro supporto!

Lavorare in Inghilterra in nero, è una scelta davvero sbagliata. Significa lavorare sette giorni su sette, spesso, avere una paga misera, e rischiare di passare molti guai con la giustizia locale. Per chi non è cittadino dell'UE le cose ovviamente si complicano ulteriormente, e possono diventare molto gravi e serie, perchè da quanto ho capito, la "punizione" non si ferma alla sola multa. Ad ogni modo, questo è un altro dei motivi per i quali io ho lasciato il mio lavoro. Noi siamo cittadini dell'UE, le cose per noi in UK sono "molto" più  facili, rispetto a chi viene da paesi che non ne fanno parte. Appena arrivate qui, recatevi nel jobcentre della vostra città, assicuratevi che non sia una di quelle agenzie per lavoro fasulle che nascono come funghi, e  non esitate a chiedere alla scuola o alle autorità locali. Vi risponderanno volentieri. Chi viene qui e studia anche privatamente in un college, full time, ha diritto a un mantenimento da parte del governo, che consiste in 65 sterline a settimana più o meno. Ogni college, anche quelli privati, vi rilasciano un Identity student card, che vi dà diritto a sconti e ad agevolazioni, oltre che attestare che siete effettivamente studenti. Perciò state in guardia, non accettate di essere sfruttati.
Bene, dopo questa premessa, che dovevo fare perchè qualche persona tra voi potrebbe averne bisogno, e io se no il blog che ce l'ho a fare (????!!! disse in tono napoletano e interrogativo sbalordito), passiamo a un argomento che di gran lunga mi rende più felice, e cioè il college!

NB :  Notare la mia cartella vintage  pagata solo 6 sterline al mercato!!!ihihihih So proud of it!


Una settimana fa ho cominciato il college. All'inizio volevamo frequentare il corso all'Università di Leeds che è una delle più famose qui in Inghilterra, e pare sia anche quella frequentata dalla futura moglie del principino Harry (gossip tra amiche ;) ), ma non solo la cifra era SPROPOSITATA, ma per entrare a farne parte o si sceglieva di seguire in contemporanea un corso accademico (medicina letteratura ecc...) oppure, bisognava accedere tramite un esame di ammissione, più test di inglese, più altre ottomilacinquecentocinquanta carte e attestati di laurea ecc ecc ecc.... così abbiamo scelto tra tre college riconosciuti dal British Council. Anzi tra due, perchè uno era stato frequentato da colleghi di lavoro, che non si erano trovati bene.
Il nostro college si chiama Leeds Language College, ed è proprio nel cuore del centro città.
Appena entrata in classe ero un po' imbarazzata...giusto il tempo di scoprire che la mia insegnante è più matta di me, e io semplicemente l'adoro!!!!! Si chiama Cathrine, ma odia essere chiamata così..perciò la chiamiamo Cat ^_^ organizza una marea di attività per noi didattiche, e inoltre adora leggere e guardare film. Perciò regolarmente noi le diamo le nostre chiavette usb e lei ci carica film in inglese che siamo in grado di comprendere. Lo staff del college conosce alla perfezione i problemi e le situazioni della maggior parte dei ragazzi che fanno questa esperienza, perciò spesso (o almeno il mio college lo fa), rilascia una Cover Letter (una lettera di presentazione/raccomandazione che non siete dei pazzi maniaci assassini credo...),da dare ai datori di lavoro, che spesso leggono solo quella e se ne fregano del vostro CV. Inoltre aiutano a correggere o scrivere il vostro CV.  Molti mi dicono : il college lo puoi fare anche in Italia. Vero , MA (un ma grande come il mondo), in Italia un mese di college costa il doppio di quello che io ho pagato. Perchè per un mese chiedono anche 1000 euro, se non di più da quanto ne so, mentre io ne ho pagati 700 per 5 settimane compreso il materiale didattico. Inoltre più settimane fai meno paghi. Kris per 16 settimane ha pagato 1600euro, e contate che sono 4 mesi di corso! Inoltre, studiare al college in UK e quindi viverci, dà l'opportunità di mettere subito e costantemente in pratica ciò che imparate in classe. La cosa più bella è che con le persone del college si parla per forza inglese, anche se si va fuori per un caffè. Vabbè a parte che a Leeds gli italiani si contano sulle dita (diverso per gli spagnoli che sono una marea), ma poi il college ospita  persone che vengono da ogni parte del mondo, quindi non c'è altra soluzione che parlare in inglese. Ed è una cosa bellissima vedere persone che parlano lingue diverse, dialogare in un'unica stessa lingua! E' emozionante, io ne sono molto affascinata, e l'ho capito provandolo sulla mia pelle, perchè pur rendenomi conto dell'importanza dell'inglese, non avevo mai pensato a questa cosa...non così profondamente, e provandola ne ho compreso la reale e grande importanza.
Prima di essere inseriti in una classe, si fa un esame per testare le capacità. L'esame dura un'ora e mezza, che impiegherete quasi totalmente per il test grammaticale, gli ultimi 5 minuti si fa una chiacchierata...in genere chiedono di parlare della famiglia, o delle differenze tra il tuo paese e l'Inghilterra. Più qualche frase di mezzo buttata qua e là per vedere se capisci ciò che ti viene detto oppure no. Io sono stata inserita esattamente nella classe alla quale aspiravo e quindi sono superfelice. Inoltre la mia classe è studiata appositamente per la preparazione all'esame che rilascia un titolo valido a livello internazionale, come il Pet, Fce, Cae. Io mi sto preparando all'Fce. Spesso lavoriamo con le altre classi, facciamo dei giochi...è un po' come tornare alle medie, perchè siamo impacciati, spaventati magari, imbarazzati perchè non ci esprimiamo alla perfezione..e grazie alle insegnanti tutte queste brutte sensazioni spariscono, e l'errore quando arriva si corregge e così si migliora! Insomma questo sta rendendo la mia esperienza davvero bella! ^_^ Ogni due settimane facciamo delle gite tutti insieme, tutti i ragazzi del college di tutte le classi, insieme. Venerdì scorso siamo stati a Skipton...e vi racconterò di questo nel mio prossimo post dove tra l'altro comincerete a trovare anche la traduzione in inglese perchè caricherò le foto, e darò l'indirizzo della pagina ai ragazzi e alla mia insegnante, così potranno prenderle anche loro, ed è doveroso che io scriva anche in inglese eheh!!!!! :D
Intanto spero che questo vi sia di aiuto e vi piaccia, lasciatemi tanti commentini se vi va, che adoro leggerli!!!! E grazie per esserci sempre a supportarmi!!!! 
A presto tesori!

PS : se volete un gioco carino per esercitarvi con l'inglese, scaricate Duolingo gratis. E' un app da scaricare sul cellulare che ci hanno consigliato le insegnanti. Potete selezionare qualsiasi lingua vogliate imparare a dire il vero, ed è davvero utile e divertente!!!! E potete sfidare gli amici! ^_^ Fatemi sapere se la scaricate, cosa ne pensate..CCIAAAAAAAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

mercoledì 21 agosto 2013

Cose belle e cose meno belle : news dall'UK parte 2

Buonasseeeeeera a tutti miei cari amici! Intanto ringrazio qui le persone che in questi giorni, leggendo qualche anticipazione su quanto sto per narrarvi, mi hanno tirato su il morale con messaggi e cuoricini di incoraggiamento! Una cascata di cuori per tutti voi!!!!!! ^_^
Purtroppo le cose che possono farci star male capitano ovunque, questa non è altro che una brutta (per me oserei dire terribile), esperienza come tante. Diciamo che non avrei voluto viverla in questo modo, non in questo periodo della mia vita, in una città che mi impedisce di tornare a casa almeno per il week end, soprattutto perchè tutto quello che volevo era aiutare la mia famiglia e cercare di essere un minimo indipendente. Come vi avevo già anticipato nella prima parte di questo post, lavoravo in un ristorante come cameriera. Avevamo compreso che il capo (lo "conoscevo" già dall'Italia, nel senso che sapevo della sua esistenza già da prima di partire, ma non lo conoscevo personalmente), era come dire...una persona estremamente particolare, ma non avremmo mai pensato che potesse arrivare a tanto. Kris si è salvato, in quanto lui lavora nel Take Away, sempre di proprietà di questa particolare persona, perchè non la vede mai! Essendo il ristorante più grande e più difficile da gestire, il capo era sempre lì a sorvegliarci. Già siamo partiti molto male in quanto codesto signore fa lavorare tutti i suoi operai in nero, il che in UK non solo significa per lui un enorme pericolo che non so in quale maniera riesce a scampare, ma significa non avere un'assicurazione lavorativa esattamente come in Italia, e in un ristorante in particolare, può voler dire non avere MAI ferie, perchè se le chiedi potresti essere licenziato, e lavorare sette giorni su sette, perchè se chiedi il giorno libero potresti sempre e comunque essere licenziato. Penso sia esattamente la situazione lavorativa che chi viene qua cerca di evitare. Ad ogni modo per dirlo in una sola parola eravamo tutti sottoposti a mobbing, chi più chi meno, io e la mia collega in particolare. Partendo dal presupposto che ho imparato il lavoro solo guardando la mia collega lavorare, e solo perchè lei mi spiegava le cose che le erano state insegnate dal manager (che se n'è andato due giorni dopo il mio arrivo per mia sfortuna), noi eravamo soggette a qualsiasi tipo di imprecazione dalla bestemmia all'augurio di andare a quel paese (non in questi termini si intende), demansionamento, insulti personali e gratuiti come : cretina, deficiente...incapace...eccetera eccetera....chiariamoci, è possibile che una persona non sia brava  nel suo lavoro o non sia adatta a un determinato tipo di lavoro,  e ovviamente il capo ha il diritto di dirlo, ma comunque va detto in modo educato e l'offesa è assolutamente sempre ingiustificata, secondo me.
Il demansionamento è stato passare da cameriera a donna delle pulizie, in quanto la sera prima è arrivato a parecchi tavoli  cibo avariato, e non si sa per quale ragione la colpa è stata data a no,i dal capo! sia chiaro, a me va bene fare le pulizie, purchè mi venga data la possibilità di scegliere se voglio farlo o no!
Passi che il cliente se la prende col cameriere perchè è l'unica persona che vede, ma noi non cuciniamo, non stiamo in cucina...non so con quale potere avrei potuto immaginare che il cibo era avariato. Per cui per punizione il giorno dopo abbiamo pulito ogni dove, in un ristorante che serve cibo avariato....perciò immaginate il conseguente livello di igiene.
La cosa che più fa male è che siamo ragazzi, tutti con lo stesso carico di difficoltà : arriviamo qui con una valigia che contiene lo stretto indispensabile, ci spostiamo da un hotel all'altro tutte le mattine (cercavamo di beccare le promozioni, perciò ci spostavamo in base alla promozione che trovavamo), fino a quando finalmente non troviamo una casa. Spesso stanchi morti e spesso sporchi dopo una mattinata a girare e a fare 8 milioni di telefonate (perchè vi avevo detto che prendere casa qui non è semplicissimo, per via del garante), per trovare casa andavamo a lavoro... Ma si sa è così....l'inizio è difficile poi pian piano ti sistemi, hai una casa, hai una linea internet...hai un conto bancario inglese e un telefono inglese, fino a quando diventi un cittadino inglese registrato con tutti i diritti di un inglese. Ed è magnifico arrivare qui solo con una valigia, e avere un mese dopo tutto questo, e l'hai creato da solo, in un paese che non parla la tua lingua, che ha una burocrazia diversa, per certi versi complicata...... beh è una cattiveria far patire le pene dell'inferno a chi fa queste esperienze, e non può mollare il lavoro per aiutare la famiglia. Perchè ragazzi sia chiaro, i primi tempi qui se ne va una barca di soldi, chi più chi meno, io sono stata anche fortunata...ma sono andati via comunque tanti soldi all'inizio! E io ho cominciato a lavorare dal secondo giorno qua, quindi sono riuscita a farli rientrare in parte, ma poteva accadere come alla mia collega bulgara, la quale aveva il triplo dei nostri problemi burocratici, e ha dovuto attendere 5 mesi prima di trovare un lavoro!
Ora in qualche modo questo incubo è finito e per fortuna mentre vivevo l'esperienza più traumatica e umiliante della mia vita, cominciava anche la fantastica avventura al college!!!!


Ma di questo parleremo nel prossimo post perchè per oggi, vi ho già tediati abbastanza!!!!!

Non lavorate in nero ragazzi, il lavoro con pazienza si trova. Cercate di lavorare il meno possibile con gli italiani, e affidatevi ai job centre della città, i quali vi forniranno velocemente l'Insurance Number (ovvero il numero assicurativo), che vi permette di lavorare e di essere registrato come persona che vive sul suolo inglese, con gli stessi diritti di un cittadino inglese, visto che anche voi pagate le tasse. Attenzione : è vero che si pagano le tasse e può sembrarvi un discorso inconveniente, ma le tasse vi verranno interamente restituite una volta tornati in Italia, sei mesi dopo per esattezza! Perciò....conviene farlo, soprattutto se (corna e stracorna facendo), dovesse accadervi qualcosa, specialmente sul lavoro. Inoltre serve al datore di lavoro per farvi il contratto e vi dà piu possibilità di trovarlo!!!!

Bene amici miei è tutto, se avete qualche domanda o volete qualche consiglio non esitate a chiedermelo!!!! a prestissimoooo!!!!!! Vi lovvo come sempre e attendo impaziente i vostri commentini!!!! Ciaoo!!!!



mercoledì 14 agosto 2013

Per fortuna che c'è il verde!!!!

Buonasera a tutti voi, amici miei! Sono stata molto felice dei commenti che mi avete lasciato sotto il precedente post, in cui qualcuno mi ha ringraziato per le dritte sul cambio vita, dall'Italia all'Inghilterra, per chi di voi volesse come me, affrontarlo. Come accennato nell'ultimo post, qui il cielo è sempre grigio! domani è il 15 agosto, ma io non lo sento affatto! In primis perchè qui ovviamente non lo si festeggia, e in secondo luogo perchè sembra novembre! Io giro con giacca e maglioni, a volte anche felpe perchè il vento è gelido, spesso! Per strada non è difficile trovare già ragazze con le calze nere doppie sotto le gonne, e sempre un golfino a portata di mano, se proprio si vuole sfidare la temperatura. L'usanza di avere sempre un ombrello dietro, mi è tornata utile, anche se per fortuna la pioggia in questo periodo dura poco. La luce del sole mi manca e quando c'è, spesso non riesce a scaldare l'aria a causa del vento freddo, o delle nuvole che giungono a coprire totalmente il cielo. Ad ogni modo, quando il temop è bello, prima di andare a lavoro io e Kris ci fermiamo in questo splendido parco che si trova proprio alle spalle del ristorante in cui lavoriamo a Horsfoth. E' davvero meraviglioso e ho approfittato di un pomeriggio di sole (con vento gelido appunto), per fare qualche scatto da dedicarvi ^_^


 Ecco cosa vedono gli occhi appena si entra....è un vero paradiso, il verde dei prati riempe lo spirito oltre agli occhi!!!!


Quelli che più godono di tutto quuesto verde, oltre ai bambin,i sono i nostri amici a quattro zampe . Qui non esistono recinzioni, e non vi è l'obbligo di tenere il cane al guinzaglio, perchè come vi avevo già detto, c'è talmente tanto senso civico, che persino i cani sono educati, e quando sono indisciplinati, ci pensano i loro padroni a farli comportare bene, soprattutto in presenza di cuccioli di uomo :)

Le tipiche forme geometriche, che caratterizzano "i giardini all'inglese".



 Appena entrati, Kris si è accorto di qualcosa che di sicuro mi sarebbe piaciuto . Il giardino giapponese. Il viaggio in Giappone per me è uno dei sogni da realizzare, e quello che più mi affascina della cultura giapponese, è proprio questo rapporto vitale con la natura. I giardini immensi..i ciliegi in fiore ovunque...il rispetto che si ha verso gli elementi naturali, soprattutto verso l'acqua, che non manca mai, e il cui potere non viene mai sottovalutato. Ero troppo curiosa di averne un piccolo assaggio....
E proprio dopo il grande prato verde, ecco una porticina di ingresso in questo piccolo angolo orientale.







Non è difficile a Leeds trovare persone nei parchi a tutte le ore. Per parlare, per giocare con i loro amici a quattro zampe, per leggere un libro o approfittare del sole. In certi momenti penso che si godano la vita molto più di noi, e sicuramente molto più dei londinesi, che sono sempre indaffarati e di corsa. A Leeds il concetto di "fretta" sembra non esistere!O almeno in un mese di vita qui, io non l'ho mai percepito e nemmeno Kris.. 0.0






Come vedete, l'acqua è un elemento molto importante, tra il laghetto e la cascata, emerge questo particolare. Perciò prima di lasciarvi all'ultima foto (stupida) di questo post,  voglio lasciarvi con questa frase tratta dal film Memorie di una Geisha, di cui mi sono liberamente appropriata, rendendola il mio motto personale:  l'acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolatal'acqua si crea un nuovo varco.




Faccia impaurita dal vento...la mia.... quella di Kris.....si commenta da sola! uhauhauahauah ma ssiii daiii sono simpaticaaaaa!!!!! ihihihihih  :P



Ciao amiciiii!!!!!!!

domenica 11 agosto 2013

News dall'Inghilterra

Buongiorno a tutti amici miei e buona domenica!!!! Come sono felice finalmente di potervi scrivere e di potervi raccontare il motivo della mia assenza dal blog. Chi mi segue su FB e Instagram lo avrà ormai capito, che sono volata nel regno di Kate Middleton e dei reali più famosi del mondo!!! Non sono a Londra però, ma in una bella città universitaria nel cuore dello Yorkshire :  Leeds.
Ma procediamo con calma. Vi avevo anticipato nel mio ultimo post di un cambiamento radicale, ebbene questo lo è. Ho deciso che volevo dare un senso ai miei studi (essendomi diplomata in lingue e laureata in legge), facendo questa esperienza. Inoltre mii sono sempre chiesta cosa ci fosse fuori, se veramente la situazione in Italia poteva ritenersi così critica come noi la vediamo, e di certo lo è, e non lo discuto, ma ci sono tanti aspetti negativi anche del vivere all'estero. Non è tutto semplice come crediamo, in particolare in Inghilterra io ho incontrato molte difficoltà per trovare una casa. Difatti, oltre al problema dell'igiene (molte case sono davvero molto sporche), per affittare una casa tramite agenzia, che è anche un modo per stare sicuri ed evitare di andare a vivere in quartieri non proprio sicuri con persone non proprio raccomandabili, bisogna avere un garante. Una persona che viva e lavori in Inghilterra e possa garantire per voi. Io sono stata fortunata, perchè il mio datore di lavoro, conoscendo la mia famiglia, si è offerto di garantire per noi, conoscendo anche molto bene l'agenzia immobiliare alla quale noi ci eravamo rivolti. Queste difficoltà burocratiche ricadono su molte cose anche semplici, che non fanno altro che allungare tempi, e mettere in difficoltà i giovani. Non sono impossibili da superare, ma sicuramente non aiutano. I lati positivi sono tanti dal punto di vista della tecnologia, o magazzini per fare shopping veramente all'avanguardia. Ma ho avuto modo di riflettere tanto qui, in questo ormai quasi mese di vita inglese, e spesso vi garantisco, non ci rendiamo conto di quante cose belle ci siano anche nel nostro paese. Ovviamente non aspettatevi che vi dica che faccio un super lavoro, perchè non è così. Non mi vergogno a dire che sono una laureata che lavora come cameriera, primo perchè lo fanno la maggior parte dei ragazzi che arrivano qua, in secondo luogo perchè faccio un lavoro onesto mica vado a rubare....e infine questo mi permette di badare da sola ad affitto e bollette, lasciando sulle spalle dei miei genitori, solo le spese del college. Questa è una nota positiva, in quanto studiare inglese qui costa molto meno che fare una scuola in Italia, e ovviamente si ha il vantaggio di vivere anche nel luogo della lingua che si studia, il che permette di esercitarsi anche fuori dalla scuola, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti. Il lavoro di cameriera in sala, aiuta molto in questo. A Leeds, rispetto a Londra per quanto ho potuto notare, le persone sono molto aperte e gentili. La vita è più calma e piacevole, per cui al ristorante le persone scambiano volentieri due chiacchiere con noi camerieri, curiosi della nostra esperienza, di sapere se ci divertiamo, di ascoltarci mentre con amore  parliamo del mare e del sole...che qui anche in questi giorni, fa raramente capolino. Leeds è davvero una cittadina giovane, piena di locali e divertimenti. Estremamente metropolitana, ma gioiosa! Mi piace, e quando sono libera adoro perdermi nelle sue strade affollate, tra i ragazzi e gli artisti di strada. E' la tipica città universitaria, e vanta una tra le più prestigiose università dell'Inghilterra.
Presto vedrete tante foto, e sarò felice di condividere con voi la mia esperienza qui. Di sicuro il mio soggiorno durerà sei mesi, perchè ho il contratto d'affitto per sei mesi appunto.Anche questa è stata una gentilezza concessaci, in quanto qui i contratti sono di un anno minimo, dall'affitto al contratto telefonico per internet. Nessuno vi fa contratti di sei mesi, o meglio...è molto raro, anche rivolgendosi ai privati. Ecco vi racconto queste cose, perchè magari c'è qualcuno che ha voglia di fare un passo come il mio, e leggendo queste notizie potrei essere di aiuto.
Come mai Leeds? Londra è estremamente cara, ci vanno troppe persone, si fatica a trovare lavoro e ci sono troppi italiani. Qui a Leeds, a parte i due ragazzi che lavorano con me, ho sentito parlare italiano per strada solo due volte in questo mese....capita davvero raramente, e la cosa non mi dispiace, perchè questo ci costringe a parlare tanto inglese sempre. Io sono estremamente fortunata, perchè non sono dovuta partire da sola, ma sto facendo questa esperienza col mio ragazzo, e questo ha permesso di superare i momenti di sconforto, i momenti di malinconia, i momenti in cui ti vien voglia di mandare tutto al diavolo e tornare a casa, in quel luogo dove ti senti sicuro e sai che nulla di brutto può accadere. Essendo in due però abbiamo cercato di creare questo clima anche nella nostra casetta, che a me piace tantissimo perchè è intima e accogliente, e anche qui riesco adesso a sentirmi un po' a casa e al sicuro. I momenti di tristezza e sconforto ci sono, chi ha fatto questa esperienza lo sa, e chi sta per farla è giusto che lo sappia. Ma se l'obiettivo da raggiungere è forte, come lo è nel mio caso, le difficoltà si superano. A me solo l'idea di andare al college la mattina mi mette felicità, e mi aiuta a superare le giornate di lavoro dure. anche se qui per fortuna, gli inglesi cenano presto, quindi non si chiude mai più tardi delle 10,30. E poi non serve la palestra, facendo sei ore in piedi avanti e indietro come matti! Iihihihihi
Ah..un'altra cosa bella dell'Inghilterra, sono i parchi! Sono enormi, e verdi...e ce ne sono a bizzeffe! E spesso quando il tempo ce lo permette, noi ci incamminiamo prima a lavoro, così da fare una sosta di un'oretta al parco, per leggere fare foto o solo per passeggiare! I cani possono circolare liberi senza problemi, anche se essendo gli inglesi dotati di un forte senso civico, stanno attenti ai bambini e a chi eventualmente potrebbe aver paura! Questa è una cosa che a noi manca. Il senso civico, il valore del benessere sociale. Quando c'è, il popolo vive in armonia, e qui questo si percepisce immediatamente! E' una cosa che adoro, che spero un giorno possa trovare anche il popolo italiano!
Con questa ultima parentesi, ho introdotto il prossimo post, che sarà appunto sul parco che ho visitato e sarà ricco di foto!!!! Spero che continuerete a seguirmi e a tenermi compagnia durante questa mia avventura!!!! :D  vi bbbbbaciooo!!!!!!