mercoledì 27 febbraio 2013

CineSpina, presenta : Midnight in Paris

Buonasera a tutti miei cari amici!!! Oggi voglio introdurre una nuova rubrica. Come sapete io amo il cinema, e non è mancata sul blog qualche recensione. Ma la rubrica che voglio "lanciare", questa volta non sarà mia, ma ho avuto il grande onore di lasciare questo spazio, a chi di cinema ne sa davvero tanto, a una penna che ha stile ed eleganza, a una ragazza che scrive per amore e per passione, e che io stimo davvero tanto! Noi ci conosciamo ormai da un anno...ed è un anno che io mi emoziono, rido, e condivido delusioni, leggendo le sue recensioni cinematografiche. Lei, si chiama Laura, è un'amante della vita, sognatrice quanto basta, e ha sempre un occhio critico oltre che molto ironico, che viene fuori sempre con estrema intelligenza ed educazione.
E' una ragazza come me, con degli incredibili occhi grigi (che Dio sa da dove li ha presi, sono stupendi!!!!), e un sorriso che non manca mai! In questo anno con Laura, ho potuto condividere con lei punti di vista, e soprattutto tante passioni : dal cinema (appunto), alla musica (ne sa un botto di musica), fino alla danza, galeotta del nostro incontro e della nostra collaborazione artistica.

Apriamo la rubrica con un film non recente, perchè io adoro questo film e proprio due giorni fa l'ho rivisto per la quarta volta e giuro che non mi stancherei mai di guardarlo! Quando ho letto la recensione mi sono emozionata, ho ritrovato tra le parole le emozioni che ho provato, e ho capito qualche passaggio filosofico che avevo perso!!! Spero possa piacere anche a voi. Che sia un'occasione per chi non ha visto il film di sentirsi incuriosito, e per chi l'ha visto e si è emozionato, di emozionarsi ancora! Se vi va lasciate dei commenti, così anche la nostra Spina potrà leggerli e saremo felici in due :D <3






Uscire dalla sala cinematografica in uno stato di grazia e leggerezza dopo la visione di un film di Allen era una cosa che non accadeva da tempo. Ultimamente ci aveva abituato ad una rappresentazione della vita, in cui il sogno rimaneva l’unico rimedio possibile ad uno stato di continua insoddisfazione. 
Così  in Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, l’anziana protagonista si abbandona al paranormale e grazie al magico antidoto, rimarrà il solo personaggio in grado di godere del privilegio dell’amore, proprio perché capace di illudersi. 
Ma in quest’ultima opera, che sembra essere il proseguimento naturale delle precedenti, il prolifico regista,  sembra sovvertire la sua visione disincantata sull’esistenza umana. Malgrado l’oggi sia insoddisfacente, la magia e il sogno, sia pur vissuti in una città come Parigi, e ancor più nella Parigi degli anni 20, che meglio di ogni altra riesce a renderli in modo così vivido, non sono nulla se non hanno un riscontro con il presente. 
Ancora una volta, al centro della storia, una coppia americana dell’upper classe in frantumi, anche se il vero protagonista, questa volta per nulla autoreferenziale come in altre occasioni (vedi l’ultimo Basta che funzioni), è Gil , scrittore in piena crisi d’ispirazione oltre che coniugale. 
Incallito sognatore, vaga con la mente nella Parigi del mito dei primi del 900’, quella dei grandi scrittori della letteratura contemporanea a cui è particolarmente legato. Il vagabondare lo trascina anche per le strade di Parigi, ed è proprio in una delle sue camminate notturne che si imbatte nell’agognato sogno, il quale si ripeterà ogni volta allo scoccare della mezzanotte. 
Da qui in poi sarà un susseguirsi di gag raffinate e geniali con quell’umorismo tipicamente “alleniano” capace di rendere convincente persino il paradossale e il surreale. Il ritratto di Hemingway, appassionato avventuriero col bicchiere sempre pieno in mano, è inconcepibilmente concreto così come quello di una folle e dissociata Zelda Fitzgerald. Esilarante il gruppo dei surrealisti, da Dalì fino a Picasso, che, incarnando alla perfezione l’ideale dell’artista autoesclusosi dalla realtà, sarà bacchettato di continuo da una Gertrude Stein d’acciaio con il compito di ricondurli sulla retta via perché: “... l'artista non è colui che fugge, ma colui che con la sua opera cerca di dare senso e speranza di fronte all'insensatezza dell'esistenza …
Ed è qui che la macchina dei sogni si blocca. Perché quell’illusione  che rappresentava l’unica via d’uscita ora è solo un mezzo per imboccarla, attraverso una lucida presa di coscienza. Se le cose non vanno, se un affetto non è ricambiato con il giusto sentimento, se la routine ti priva della fantasia rendendoti incapace di agire e realizzarti, non scoraggiarti, volgi lo sguardo ad un tempo perduto. Ma ricorda, la dimensione della nostalgia non è quella dell’uomo che vive ed ogni presente avrà il suo passato nostalgico, e ogni sogno si imbatterà in un altro sogno, che si trasformerà in un’altra delusione. Come fare allora? La soluzione esiste ed è meravigliosamente semplice, solo che non ci si accorge di averla sotto gli occhi: trasferire il sogno nel presente. E Gil, liberandosi dell’opprimente peso della sua vita attuale, ma lasciandosi alle spalle un passato meraviglioso che, però, non gli appartiene, guarda al futuro, alla possibilità di un nuovo incontro, di un nuovo sorriso che si apre sotto la pioggia di una più che mai magica e romantica Parigi. Insomma, un messaggio intriso di speranza in tempi difficili era ciò che mancava. E come non ascoltarlo se a dircelo è il maestro indiscusso del cinema.

Laura Spina.





6 commenti:

  1. ciao ho scoperto il tuo blog grazie a kreattiva e mi sono iscritta volentieri se ti va ti aspetto da me baci!


    www.ilmiomondobeauty.blogspot.it

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    1. Ciao!!!grazie! Passo molto volentieri!!! Scusa per il ritardo con cui ti rispondo ma sono stata assente..eheh :)

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  2. Ciao
    Mi sono iscritta a Kreattiva e mi sto’ facendo un giro nei vari blog per conoscere nuove amiche. Il tuo blog mi piace molto e da oggi ti seguo come follower. Non ho visto questo film, devo cercarlo!
    Ti aspetto da me,
    Carmen (Arte Creattiva - apicoltrice e appassionata di cucito)
    http://marnero.blogspot.it
    La mia pagina Facebook: Arte Creattiva
    https://www.facebook.com/pages/Arte-Creattiva/406663312753367

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    1. Ciao Carmen, grazie per essere passata! Passo da te molto volentieri, e ti consiglio davvero tanto di vedere questo film!!! :D a presto!!!

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  3. questo film lo adoro,mi rivedo un po' nel protagonista e come lui penso che sognare è un modo per evadere ma è il presente che va vissuto ,bellissima recensione ospitata ;)

    p.s. anche io ti ho scoperta su kreattiva :) ora ti seguo!se ti va seguimi anche tu



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    1. Grazie mille Alessia, passo molto volentieri sul tuo blog!!!! :D

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